Mercoledì 2 ottobre alle ore 17.00, in Aula Magna “Domus Sapientiae”, Marti Boesch terrà la seconda conferenza sul riuso dal titolo: “Imparare facendo: il tema del riuso nell’insegnamento del progetto”.
Martin Boesch è dal 2005 professore titolare della cattedra di “Progettazione-Riuso” alla Accademia di Mendrisio-USI (Università Svizzera Italiana). Ha inoltre insegnato a Losanna, Zurigo, Ginevra, Amburgo.
Si è laureato nel 1978 a Zurigo. Negli anni della sua formazione a Zurigo hanno esercitato una significativa influenza su di lui Aldo van Eyck (visiting professor) e Luigi Snozzi; in seguito il tirocinio professionale da Mario Botta; infine la riflessione di Bruno Reichlin. Ha studio professionale nella sua città con la moglie Elisabeth Hutter. Sono autori, tra l’altro, dell’ampliamento di casa B-T a Feldmeilen e di villa Rainhof a Zurigo, del Padiglione Expo.02 a Yverdon-les-Bains, del rinnovo della Hardbrucke con la realizzazione di cinque scale pubbliche. In questo momento lo studio “Elisabeth & Martin Boesch” sta realizzando il restauro e l’ampliamento del Kurtheater a Baden e del Kongresshaus di Zurigo (con Diener & Diener).
Il suo lavoro professionale e il suo insegnamento sono tra loro strettamente intrecciati; riflettono sul concetto di “riuso”, una pratica di architettura che si esercita essenzialmente sull’esistente, e che si riassume con le parole di Th. Fischer: “La forza dell’architettura non risiede nel contrasto con la natura, ma in un senso più elevato nell’adattamento”.
Martin Boesch è membro attivo della Tessenow-Gesellschaft; da oltre un ventennio studia l’opera dell’architetto tedesco e le sue ricerche confluiranno in una grande mostra sull’opera di Heinrich Tessenow, che sarà allestita a Mendrisio nell’autunno 2020 (collaborano alla preparazione della mostra le università di Bari, Berlino, Deft, Canterbury).
Nel 2018 ha esposto i suoi lavori alla Mostra internazionale di Architettura-Biennale di Venezia.